Associazione “Civica per Rovigo”

Raccolta firme Referendum Autonomia differenziata estate 2024

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Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri invece mulini a vento!

Che cos'è il cambiamento? È il cambiare o il cambiarsi, è mutamento, trasformazione, modifica. Se pensiamo alla natura, il cambiamento fa parte di un processo naturale che ciclicamente si ripete e rigenera e rinnova il mondo. Ogni cambiamento porta ad una situazione diversa dalla precedente e contribuisce ad alimentare la vitalità delle esperienze quotidiane, a rompere la consuetudine.

Come accade in natura, anche per le persone e per le organizzazioni il cambiamento è sinonimo di rigenerazione, di vitalità.

Il cambiamento offre opportunità di muoversi sul seguente gradino evolutivo della nostra esperienza, acquisire nuove capacità, conoscere meglio noi stessi, stimolarci a fare sempre meglio.

Questo vale anche per le organizzazioni e per la nostra bella comunità rodigina. Il mantenimento dello "status quo", è rigidità. Tutto ciò che è flessibile e fluido tende a crescere. Tutto ciò che è rigido e bloccato tende ad atrofizzarsi e a morire.

L'Associazione Civica per Rovigo ha organizzato alcuni gruppi di lavoro dinamici, che affrontano varie tematiche che riguardano la città di Rovigo e le sue Frazioni.

Dei gruppi di lavoro fanno parte gli Associati che mettono le proprie competenze al servizio della comunità, lavorando su piccoli progetti e iniziative da proporre finalizzate a migliorare la città di Rovigo e le sue frazioni sotto i più diversi aspetti.

I gruppi sono laboratori dinamici, aperti all'ascolto delle esigenze dei Cittadini e al confronto con persone che portino know how e competenze di valore.

Ti aspettiamo per conoscerti.

 

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Le nostre iniziative

Comunicato stampa del 30-9-2024

Comunicato stampa del 30-9-2024

La trasparenza amministrativa è un obbligo. Figuriamoci quindi se io ho qualcosa in contrario ad una discussione pubblica ed approfondita – commissione d’inchiesta o altro, poco importa – sull’annoso tema “piscine”. È l’occasione giusta per ribadire fatti, atti e vicende che sono già stati raccontati varie volte, anche durante l’ultimo consiglio comunale della scorsa consiliatura (con tanto di registrazione video disponibile on-line), ma che evidentemente si preferisce far finta di non aver colto. Tant’è.

Ciò che colpisce nella richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta consiliare depositata dal Consigliere di opposizione Federico Frigato, tuttavia, è la peculiare scelta del periodo su cui indagare: “… dalla chiusura del concordato fallimentare, avvenuta nel gennaio 2021, fino ad oggi”. Veramente curioso. Come a dare per scontato che le responsabilità che hanno portato a quegli eventi, e che ne hanno largamente condizionato gli sviluppi, non siano di alcun interesse. Forse perché – così gli fa eco il Vice-Sindaco Andrea Bimbatti – una commissione d’inchiesta sul caso “piscine” già c’è stata, nel 2013, e nelle parole di Paolo Avezzù, Luigi Paulon e Nello Piscopo, la responsabilità dell’accaduto fu “… in gran parte dei dirigenti e dei dipendenti del Comune” (La Voce di Rovigo, 01/12/2018)?

I lavori di quella commissione d’inchiesta Frigato li conosce bene, perché era in Consiglio e perché come Presidente della Commissione fu indicata Silvia Menon, eletta nella stessa coalizione che lo aveva candidato senza successo a Sindaco come rappresentante del gruppo “Rovigo si Ama” (corsi e ricorsi storici, direbbe qualcuno). Si potrebbe azzardare che Frigato sappia perfettamente, quindi, che quella commissione non poteva prevedere che la società Veneto Nuoto sarebbe fallita qualche anno dopo. Che questo avrebbe implicato l’obbligatorietà di attivare la famosa clausola di “surroga” del project financing a carico del Comune, che in quel 2013 era ancora solo un caso meramente ipotetico. Che al fallimento di Veneto Nuoto, dovuto alla mancanza di introiti di cassa tali da coprire le rate del mutuo contratto, ha contribuito il mancato pagamento di alcune annualità di affitto del ramo d’azienda da parte della società gestrice della piscina stessa. Che questo credito, rimasto scolpito nei libri contabili di Veneto Nuoto, è stato “ereditato” dal Comune dopo il concordato fallimentare e portato alla necessità di adire alle vie legali per recuperare il dovuto, prima per via bonaria e poi con richiesta di decreto ingiuntivo. Che nel maggio 2019 è stato rigettato il ricorso avanti la Corte d’Appello di Venezia con la quale il Comune ricorreva contro il giudizio del lodo che l’aveva visto nel frattempo soccombente. E così via.

La domanda allora non può non sorgere spontanea: poiché lo scopo di una commissione d’inchiesta comunale non può che essere quello di stabilire eventuali responsabilità politiche – le responsabilità civili, penali e contabili vengono accertate da altri soggetti, e ad essi chi si ritiene danneggiato può ricorrere in qualsiasi istante – come si può pensare di isolare i fatti a partire da una certa data e sorvolare completamente sui fatti e le responsabilità che li hanno causati?

Le cose, quando si fanno, bisogna farle bene: la verità politica sul caso “piscine” è ancora tutta da scrivere. Non è arrivato il momento di farlo?

Edoardo Gaffeo
Capogruppo Lista Civica per Rovigo

Consiglio Comunale del 27 settembre 2024

Consiglio Comunale del 27 settembre 2024

Le interpellanze dei Consiglieri della Civica per Rovigo condivise con il Forum dei Cittadini.

Consigliere Andrea Borgato:

  1.  (40′ della diretta) Alcune segnalazioni dei cittadini residenti prospicienti la ex caserma Silvestri che lamentano una situazione crescente e preoccupante di degrado sia per quanto riguarda le piante che da tempo non vengono potate e governate creando disturbo e potenziale pericolo, ma soprattuto per una situazione più grave determinata dalla presenza di topi e di ratti che proliferano e circolano all’interno della struttura…
  2. (42′ della diretta) parco Langer. L’interpellanza è rivolta al Sindaco e all’assessore Rizzato. TESTO INTEGRALE
    L’interpellanza di Andrea Borgato si concentra sullo stato di avanzamento dei progetti di riqualificazione di Parco Langer, finanziati in parte da Fondazione CARIPARO e in parte da fondi regionali AURO. L’interpellanza evidenzia l’importanza strategica di questo progetto per la città e la necessità di una risposta chiara e dettagliata da parte dell’Amministrazione.
    Si sono chiesti chiarimenti sullo stato della concessione e come procede il rapporto con il Demanio, sul Finanziamento CARIPARO , quali sono i tempi previsti per la realizzazione del progetto e quali sono le ultime novità sul progetto AURO e come si sta muovendo l’Amministrazione per acquisire i fondi. Data l’urgenza di utilizzare i fondi disponibili, si chiede quali azioni concrete si stanno intraprendendo.
    Risponde la Sindaco alla prima interrogazione che comunica che la situazione è già all’attenzione dell’amministrazione e sono in contatto con demanio per ridurre o annullare questo tipo di situazione. Per Parco Langer si darà risposta scritta più approfondita, ma anticipa che stanno acquisendo dei preventivi per una verifica dello stato ambientale della zona che sembrerebbe interessata dalla presenza di piombo, acquisizione che è preliminare per la realizzazione del progetto. Anche assessore Rizzato conferma la ricerca del piombo è preliminare al proseguimento del progetto e si riserva di fornire risposta scritta approfondita.

Consigliera Elena Biasin

(45′ 50” della diretta) Interpellanza a risposta scritta TESTO INTEGRALE

L’interpellanza di Elena Biasin ricorda i risultati raggiunti dalla precedente amministrazione in termini di pianificazione urbanistica, sottolineando l’importanza delle varianti al Piano degli Interventi (PI) e del Piano di assetto del Territorio (PAT). L’interrogante chiede all’Amministrazione attuale di portare a compimento il processo di approvazione definitiva delle varianti al PI, in particolare quelle relative al Centro Storico e quella generale. L’interpellanza sottolinea l’importanza di garantire la continuità dei processi urbanistici avviati e di fornire alla città gli strumenti necessari per il suo sviluppo.

Consigliere Roberto Tovo 

(1 h 10’ 40’’ della diretta)

  1. La prima interpellanza, di cui chiediamo risposta scritta, riguarda una questione meramente tecnica e riguarda Assessore Zangirolami e la delibera Musicalbar in quanto, normalmente, nelle concessioni di gratuità per patrocinio l’entità della gratuità – cioè qual è la cifra a cui espressamente il Comune rinuncia di incassare – viene riportata sulla delibera e non ci risulta sia riportata. Chiediamo quindi se sia una nuova interpretazione e se d’ora in poi si possa fare così. Inoltre, poiché con la stessa delibera una parte delle concessioni di gratuità sono destinatarie attività con finalità di lucro, chiediamo quali ne siano i criteri stabiliti dalla giunta a priori e l’espressa motivazione, come è prassi, per concedere tale gratuità. Sintetizzando chiedo di verificare la regolarità dell’importo della gratuità concessa o diversamente se è possibile derogare da questo; secondo se è argomentata la motivazione della concessione a favore dei privati; terzo se la giunta ha deliberato le linee guida da applicare in questi casi o se intende farlo.
  2. La seconda interpellanza riguarda il fatto che non abbiamo ancora visto in questo consiglio la destinazione dell’avanzo di bilancio e più o meno dovrebbero essere rimasti un paio di milioni di euro di libero, tre milioni di euro di vincolato, di cui almeno uno da codice della strada, più i due milioni e due che abbiamo deliberato nello scorso consiglio come entrata straordinaria. Ho verificato, è vero che la nostra amministrazione si è insediata due settimane prima quindi il ballottaggio è stato con due settimane di anticipo, però la prima destinazione di avanzo il primo anno di insediamento noi l’abbiamo portata regolarmente a fine luglio. Quindi chiedo se ci sono motivazioni particolari, se ci sono dei problemi  perché arrivare a fine settembre senza la destinazione di avanzo vuol dire che sicuramente non ci troviamo per la destinazione dell’avanzo prima di metà ottobre.

Consigliera Elena Rossi

(1 h 22’ 00’’ della diretta)

L’interpellanza è rivolta alla sindaca Cittadin in merito alle dichiarazioni del 18 settembre all’incontro sul commercio in Pescheria Nuova, premesso che non era presente in quella serata e ha letto quanto riportato dai giornali. Sulla stampa è riportato che la sindaca ha sostenuto che “c’è un tipo di associazionismo che ci è andato dentro e ha impoverito dal punto di vista anche del decoro la piazzetta – intendendo appunto piazzetta annonaria – e bisognerà selezionare in maniera più accurata le associazioni in futuro”. La consigliera ha chiesto dunque chiarimenti rispetto a quali associazioni nello specifico faceva riferimento la sindaca e con quali criteri verrebbero selezionate in futuro le associazioni di piazzetta annonari.

Risponde assessore al commercio Zangirolami al posto della sindaca dicendo che il senso è stato frainteso in quanto si stava discutendo sul futuro della piazzetta se lasciarla come spazio per associazionismo o dare una vocazione più commerciale.

La consigliera si è dichiarata non soddisfatta in quanto non ha ricevuto risposta alle domande rivolte alla sindaca.

Comunicato stampa del 17/9/2024

Comunicato stampa del 17/9/2024

IRAS: figli di un dio minore!

La Sindaca Cittadin, dopo aver sostenuto in campagna elettorale la necessità che IRAS resti pubblica e dopo aver sbandierato contatti ed interlocuzioni con i vertici della Regione, ora si accorge che non esiste alternativa alla privatizzazione di IRAS, dando la colpa alla “mancanza di disponibilità” della precedente amministrazione.
Di fatto però il controllo di IRAS è in carico alla Regione Veneto e non al Comune e guarda caso la Regione a Montebelluna salva e ristruttura l’IPAB spendendo 5,5 milioni di euro, come aveva fatto in precedenza anche per Castelfranco Veneto, mentre a Rovigo si voleva addossare al Comune la maggior parte dei costi.

Vogliamo qui ricordare che Rovigo è il capoluogo della provincia che è all’ultimo posto nelle strutture di assistenza in Venetoe l’unico dove non esiste un centro di assistenza diurno per anziani.
Inaugurando il nuovo centro servizi di Montebelluna, l’assessora alla sanità della Regione veneta Lanzarin ha sottolineato come la comunità sia in grado di esprimere l’impegno alla salvaguardia delle  persone anziane non autosufficienti.
Come seconda forza politica in città chiediamo alla Sindaca Cittadin e al Presidente Zaia conto di questa disparità di trattamento.

Comunicato stampa del 7/9/2024

Comunicato stampa del 7/9/2024
Il comunicato di Una Rovigo, l’associazione di volontariato che gestisce l’oasi felina in città da oltre 25 anni, riporta oggi vicende che non si vorrebbero né dovrebbero mai leggere.
I volontari che operano nell’oasi ne hanno fatto un luogo riconosciuto dove il benessere e la salute degli ospiti vengono costantemente monitorati, facendo sì che un equilibrio difficile sia mantenuto mediante una gestione competente e responsabile, nel rispetto di quanto disposto dalla legge nazionale 281 del 1991 in materia di randagismo. Presentarsi, come ha fatto il Comune, con le pattuglie della polizia al seguito, e per di più in orario tardo serale, equivale a disprezzare l’operato di persone che hanno aiutato nei decenni le varie Amministrazioni rodigine nella gestione dei nostri gatti randagi. Significa più in generale non comprendere che il volontariato è una risorsa insostituibile non solo per coprire spazi dove la Pubblica Amministrazione non è in grado di garantire il servizio, ma anche per la passione e le motivazioni degli operatori. Per questo il Comune non può permettersi atteggiamenti come quelli descritti nel post di UNA.
L’Associazione Civica per Rovigo esprime ad UNA apprezzamento per l’ottima gestione dell’oasi, e solidarietà per i deprecabili episodi subiti. Chiederà inoltre spiegazioni a #valeriacittadinsindaco e Giunta su questi fatti irrispettosi e sgradevoli.